sabato 4 gennaio 2014

LA REGIONE PUBBLICA IL PGT

Il Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (Serie Avvisi e Concorsi n.1) ha pubblicato, in data 2 gennaio, l'avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio (PGT) del nostro comune.
Dopo anni (la legge regionale che istituiva i Piani di Governo del Territorio in sostituzione dei vecchi Piani Regolatori Generali è la 11 marzo 2005 n.12) e vicende sofferte (la precedente amministrazione era caduta proprio in seguito alle indagini per corruzione nella redazione del Piano) la nostra città ha un nuovo punto di riferimento di pianificazione urbanistica e territoriale.
Si tratta di un importantissimo risultato amministrativo del Consiglio comunale ottenuto grazie alla regia politica del Sindaco Roberto Maviglia e dell'Assessore delegato Vittorio Caglio, quella tecnica del responsabile di settore geom. Luigi Villa e al lavoro di elaborazione dal Centro Studi PIM e che è giusto rivendicare anche  perché questo risultato rischia di restare confinato tra gli "addetti ai lavori" visto che le ricadute di una buona o cattiva pianificazione urbanistica si godono o si subiscono solo dopo anni, a trasformazioni avvenute.

Il PGT è uno strumento complesso, fatto di molti documenti (raggruppati nel Piano delle Regole - per il governo della città costruita - nel Documento di Piano - per la programmazione e fare il quadro strategico delle trasformazioni - nel Piano dei Servizi - per definire le strutture pubbliche e di interesse pubblico di cui la città è dotata o dovrà dotarsi) e studi di settore (il Piano Urbano per la Gestione dei Servizi nel Sottosuolo, il Piano del Commercio e gli Studi geologico idrogeologico e sismico, l’Individuazione del Reticolo Idrografico Principale e Minore).
Coerentemente con il Programma politico di mandato del Sindaco il nuovo Piano è stato sviluppato portando attenzione al recupero delle aree dismesse e del centro storico e alla tutela e conservazione delle aree agricole ancora presenti (azzerando il consumo di suolo del capoluogo) e alla valorizzazione e riqualificazione delle aree fluviali e naturalistiche e, più in generale, dei "giacimenti verdi" della città.